da Gabriele Albarosa | Nov 8, 2015 | Estero |
Per certe cose bisogna lasciare passare un po’ di tempo.
Su GalaXia Delta II abbiamo scritto molto, a suo tempo, in questo blog (vedi tutti i post).
Ora, finalmente, il video dell’evento, per il quale va un caloroso ringraziamento a mia Mamma, Francesca Albarosa, instancabile reporter e madre di tre ex-Allievi (Umberto 81-84, Stefano 83-86 ed io 84-87).
Ho spezzato il video, che ritrae più di un giorno dell’evento, in una serie di estratti:
LA FESTA AL CUTTY SARK
00:00 – Entrata invitati al Cutty Sark
02:07 – Il Maestro Forlani annuncia il Valzer d’Apertura
05:30 – PRESENTE: commemorazione caduti 197 e 207
07:33 – Preghiera Allievo. Accompagnata da silenzio fuori ordinanza (video originale Mak P 197 Maggio 1987 nel sottofondo)
13:00 – Visita all’interno e sul ponte della splendida nave
15:15 – Cena, il prestigiatore fa trucchi di carte
23:11 – Brindisi 197 – Cappelle ZAK
26:23 – Canto della Pompa
29:38 – La Band comincia la seconda serata con il Pompa Versione Rock!
33:43 – Poesia di Gabriele Albarosa scritta per l’occasione – introdotta da Forlani e recitata dall’autore
37:30 – Canto dell’Addio
IL POMPA VERSIONE ROCK … purtroppo solo uno spezzone di una realizzazione UNICA.
LA BROCHURE DELL’EVENTO spiegata da Francesca Albarosa.
RINNOVO VOTI DI MATRIMONIO di Marcello 84-87 e Roberta Di Maio il giorno prima della festa.
…NEVER MORE! Il 197 promette di non brindare mai più con bicchieri di plastica!
TANTI AUGURI FEDERICA! La figlia di Paolo Fava 84-87 compie gli anni poco prima del galaXia.
GRAZIE ancora a tutti coloro, dai partecipanti ai fan agli sponsor, che si sono prodigati perché galaXia delta II fosse un evento indimenticabile.
da Mario Bernardi | Dic 14, 2014 | Estero |
Nel 1837, il 20 giugno, saliva al trono la Regina Vittoria, che avrebbe dato il nome a un’epoca.
Nello stesso anno, per offrire agli ufficiali che desideravano iscriversi a un circolo di pari questa possibilità e risultando quelli esistenti già pieni o quasi, si decise di creare un nuovo circolo dell’Esercito, nel luogo che allora ospitava, e ospita ancora in parte, il fiore della vita culturale e sociale del mondo.
Era appunto il 1837, e come direbbe Renato Benintendi “Noi c’eravamo già”, allora Pisacane era un giovane ufficiale borbonico e Guglielmo Pepe era in esilio a Parigi, e lungo Pall Mall avevano sede la Royal Academy e la National Gallery, oltre a numerosi club e tra cui il celebre Athenaeum: proprio di fronte al celebre edificio che reca un fregio con la copia del fregio del Partenone (proprio allora giunti a Londra per opera di Lord Elgin), sorge l’Army & Navy club.
Infatti il celebre Duca di Wellington insistette affinché il club fosse aperto anche ai membri della gloriosa Marina Inglese.
Fu frequentato tra gli altri dal Generale Sir Edward Barnes, che aveva combattuto a Waterloo e fu primo president del circolo, l’Ammiraglio Sir Philip Durham, il comandate della HMS Defiance alla battaglia di Trafalgar.
Ma il nome con cui esso è conosciuto si deve non a coloro che lo hanno apprezzato nel corso degli ultimi 175 anni: poco dopo la sua apertura in fatti il capitano William (Billy) Higginson Duff visitando il club disse che era simile a una bisca allora in voga chiamata “The Rag and Famish” che potremmo tradurre come “Lo straccio e il morto di fame” o in Napoletano “A mappina e ‘o muort e famme”.
Billy voleva risultare offensivo, comparando il circolo a una casa da gioco malfamata, e invece “The Rag” divenne il nome con cui ancora oggi è conosciuto.
E’ qui lungo Pall Mall che il genio di Sir Conan Doyle, il padre di Sherlok Holmes, ha posto il suo immaginario Diogenes Club, ispirandosi al filosofo cinico, vale la pena una digressione per leggere il gustoso profilo del club e del suo associato.
“There are many men in London, you know, who, some from shyness, some from misanthropy, have no wish for the company of their fellows. Yet they are not averse to comfortable chairs and the latest periodicals. It is for the convenience of these that the Diogenes Club was started, and it now contains the most unsociable and unclubable men in town. No member is permitted to take the least notice of any other one. Save in the Stranger’s Room, no talking is, under any circumstances, allowed, and three offences, if brought to the notice of the committee, render the talker liable to expulsion. My brother was one of the founders, and I have myself found it a very soothing atmosphere.”
Che forse questo sia di ispirazione a quanti fra noi, e sono tanti, hanno delle difficoltà ad accettare i nostri ripetuti inviti… venite che c’è un posto adatto anche a voi! Ma veniamo alla nostra serata.
Sono le 19:30 circa del 12 Dicembre e io Mario Bernardi SMN 95-98 e Gabriele Albarosa SMN 84-87 arriviamo col trenino da Greenwich a Charing Cross: appena svoltate un paio di strade arriviamo a Pall Mall che è un piacere per gli occhi e per lo spirito.
Giungiamo al Club e abbiamo qualche difficoltà nel trovare la cloakroom: un energumeno all’entrata ci dice “in fondo a destra trovate la cloackroom, che è dove si appendono gli abiti” Io e Gabriele ci guardiamo un po’ stupiti: eccerto che sappiamo cos’è la cloakroom. E invece no, non la riusciamo a trovare e manco lo staff sa dove e ritorniamo in portineria, e qui ci spiegano che il guardaroba è nel bagno. Perché Cloakroom in effetti era il bagno, o meglio il gabinetto…. Vedi che è importate conoscere il passato, soprattutto quando si entra nella Storia.
La nostra sala è al primo piano, sono le 19:40 e ci colleghiamo via Skype, grazie a Valerio Cestrone con Napoli e con Herat! Ci salutano da Napoli in primis il Presidente Aldo Carriola 66-70 e Antonio Schiattarella 04-07, e da Herat Giancarlo Sciascia 83-86.
Ma si avvicinano le 20:00 (ora di Greenwich) e arrivano in ordine sparso Umberto Belloni 98-01 Teulié, Dario Capodici Teuliè 04-07 in libera uscita da Hong Kong, Raffaele Flacco 93-96 Morosini, Maria Giovanna D’Orsi figlia di Gianni d’Orsi 74-78 SMN unica eroica donna presente. Fabrizio Giulio 84-87 SMN, Stefano Martiniani 05-08 Teulié, Giuseppe Mascia 97-00 SMN appena giunto anche lui da Hong Kong, Raffaele Origlietti 99-02 Teuliè, Antonino “Ninni” Parrinello o 04-07 Teulié, Vincenzo Selvaggio 98-01 SMN, Lorenzo Siciliano 04-07 Teulié, Canzio Dovigo, a Londra di passaggio da Bucharest, corso 67/71 Scientifico A (roba buona insomma!), Stefano Mannino Addetto Militare a Londra, Col Parà, Francesco Norante 84-87 SMN, Massimo Fedeli 80-83 Morosini, Alessandro Pelliccia 96-99 SMN e Francesco Asaro 03-06 SMN da poco giunti a Londra, e Giuseppe Cirielli 04-07 Teulié, della dinastia dei Cirielli ex allievi.
Dopo un aperitivo molto “fighetto” di finger food accompagnato da un buon prosecco è iniziata la cena seduti: ottimo il tortino di pesce accompagnato con il salmone affumicato (che alle cene di natale non manca mai) e poi un filetto delizioso.
La cena scorre velocemente e arriviamo all’ora dei saluti, due ore e mezza volate via in poco tempo, ci trasferiamo da Quaglino’s un elegante bar a pochi metri dal The Rag.
Il posto è ben frequentato e soprattutto i “ragazzi” si elettrizzano data la presenza di molte signore di bell’aspetto, anche un po’ aggressivo, che qui si chiamano cougar.
Ed è qui che iniziamo su suggerimento di Lorenzo Siciliano a bere dell’ottimo whisky giapponese Yamazaki.
La serata continua ed è proprio nel dopocena che si percepisce (favorito dal whisky?) quello spirito transgenerazionale e anche diciamo inter scuole che ci fa sentire tutti compagni si corso, ma che dico di Classe! (Compresi quelli del Classico!)
Ecco che dopo l’una di notte ci spostiamo al Tiger Tiger, un altro paio di drinks, quattro salti e poi a nanna.
Almeno noi ammogliati perché i ragazzi invece proseguono. Dopotutto a Londra a 25 anni di venerdì sera non puoi andare a letto prima dell’alba.
La serata si conclude gloriosamente, almeno per me e Gabriele, con un sbronza che ci ha stesi per 12 ore.
Il giorno dopo alle 2 pm circa mentre siamo ancora sfasciati Anne, la moglie di Gabriele, ci guarda e dice “ There are things a wife should never have to see”. Solo se avete una moglie inglese potete capire certe cose.
La sera una volta riemerso dai fumi dell’alcool mi rimetto in macchina alla volta di Chester: 390 KM.
Si 390 Km all’andata e altrettanti al ritorno, in effetti ci impiego di meno in aereo ad andare a Roma, eppure lo rifarei oggi stesso: negli anni sono stato a tante cene, pizze, eventi grandi e piccoli.
Questo è stato speciale perché ha tutti gli elementi che una serata fra ex dovrebbe avere: siamo stati a cena in uno dei posti più esclusivi d’Europa, un luogo Istituzionale, Militare e ricco di Storia; abbiamo mangiato bene, abbiamo bevuto ancora meglio e soprattutto ci siamo divertiti come degli adolescenti in Gita.
Ecco a Londra avevamo l’addetto Militare e ci siamo Collegati con Herat, in quel momento NOI eravamo la parte migliore dell’Italia a servizio del Nostro Paese.
E’ questo che la Nunziatella e le Scuole Militari devono essere: un ponte tra il mondo civile e quello militare.
Un grazie ancora a Gabriele che ha dimostrato che è possibile fra sposare le istituzioni con il divertimento, il piacere con il nostro dovere di Italiani all’Estero.
Viva la Nunziatella, Wl’Italia
Buon Natale a tutti.
Mario Bernardi 95/98
da Mario Bernardi | Ott 12, 2014 | Estero |
Il 10 ottobre 2014 è nata in Londra una nuova stella. Ma andiamo per ordine: qualche tempo fa arriva agli ex “espatriati” una email da parte dell’ottimo Gabriele Albarosa (84/87) con l’invito a partecipare a una pizza a Covent Garden in quel di Londra in occasione del passaggio in cittá dell’ex allievo, Ambasciatore delle Nazioni Unite nonché ex allievo del 73/76, Sergio Piazzi, che vive da anni tra Ginevra e Malta. In una decina rispondiamo all’appello.
Ci vediamo alle 7 pm a Covent Garden con Gabriele, Alexander il primogenito di casa Albarosa, e a noi si aggiunge presto Stefano Martiniani ex della Teulié (sic) (05/08) con la compagna. Ecco io ho sempre avuto un forte pregiudizio verso gli ex delle altre scuole militari per vari motivi ma Stefano, Ninni Parriniello (Teulié 04/07) e Raffaelle Flacco, ex Morosini, mi hanno davvero fatto ricredere. Qualcuno ha detto che solo gli imbecilli, alla prova dei loro errori, non cambiano idea, ecco almeno mi consolo con questo.
Arriviamo alla pizzeria Rossopomodoro: dal casino del vociare dei clienti e del frullare di camerieri e cameriere fra un tavolo e l’altro sembra proprio di stare a Napoli. È un buon inizio, qui ci attendono Sergio Piazzi, Stefano Capriglione 83/86 arrivato in Fiat 500, Filiberto d’Aniello (96/99) e Vincenzo Selvaggio (98/01).
Arriva come un tornado l’Ingegnere Alchemico Esoterico nonché scrittore nunziatellico Renato Benintendi (73/76) che non vedevo da 10 anni. Renato, che prima per vari motivi e diversi impegni non aveva potuto partecipare, arriva questa volta al gran completo con tutta la famiglia, non solo si aggiungerano poi altri amici napoletani loro malgrado trascinati in questa nunziatellica serata.
L’atmosfera comincia ad essere quella giusta: prendiamo posto in una tavolata da oltre 20 persone, man mano arrivano Davide Collini (95/98) Alessandro Forte (00/03) e Antonio Meli (99/02).
Comincia la libagione e con essa una conversazione da subito colorita da anneddoti nunziatellici ed eccoci tutti nuovamente trasportati nella Mensa Allievi: Sergio e Renato mi pare quasi di vederli in divisa da allievi mentre ci raccontano delle loro avventure nunziatelliche: le chiavi, le incursioni, i famigli e tutto quell’universo che tutti noi conosciamo e che non finisce mai di incantarci.
Ecco qui devo far cadere un’altra riserva: non vi nascondo che temevo che la Sezione Estero fosse un’altra inutile propaggine di una organizzazione spesso sterile: immaginavo che Piazzi fosse tutto sommato molto simile a tanti ex che vivono l’exallievinunziatellitudine come una sorta di circolo del golf, dove compiacersi della loro posizione ed essere incensati dal solito gruppetto di leccaculo interessati a spuntare una raccomandazione, come tristemente spesso avviene.
Avevo quindi un certo pregiudizio: anche qui mi sono dovuto ricredere, Sergio è un “ragazzo” che trasmette entusiasmo e ha una generositá d’animo e una schiettezza dei modi che dovrebbe essere presa ad esempio da tutti ogni ex. La Sezione Estero sará il sostegno e trampolino verso il mondo per tutti i giovani ex allievi che si lanceranno nell’agone globale cui tutti noi ex più o meno maturi possiamo dare aiuto, sostegno e know how. Un’altra piacevolissima scoperta insomma.
Alla cena si aggiunge anche la bellissima e spigliatissima, insomma tutta issima, nipote di Sergio che studia a Londra: una bella ragazza napoletana, non foss’altro che parla milanese, un po’ come la bambina del filmi Incantesimo Napoletano. Vebbè nessuno è perfetto ma come dice sempre la mia consorte, che è professoressa: there is always room for improving. L’abbiamo fatta sedere a capotavola, e all’altro capo sedeva un’altra magnifica fanciulla: bella e dolce come una principessa Paola Benintendi ha pazientemente attenuato il turboleto fratellino, il piccolo Marco, il quale essendo ancora giovane ha declinato per il monento l’esuberanza benintendiana con l’ipercinesi, insomma uno spasso di bambino di cui seguiremo le gesta!
Io dal mio sedevo tra Ali Albarosa, che ormai a 15 anni dovrebbe iniziare a subire un po’ di cappellonaggio, anche se vi posso assicurare che nelle scuole inglesi certe cose non le mandano certo a dire… anzi, e il Collini ormai in Inghilterra da oltre 15 anni.
Dopocena, finita molto sul tardi per gli standard inglesi. ci disperdiamo con la promessa di rivederci presto: una serata fra amici all’insegna dell’affetto e del piacere di stare insieme, senza fuffa. Roba buona insomma.
Pochi (ma buoni) irriducibili nottambuli continuano ad aggirarsi per Soho alla ricerca di un club all’altezza della serata per concludere in bellezza. Ecco la prossima volta ricordiamoci di organizzare un dopocena, magari quest’onere me lo accollo io: dopo aver attraversato un paio di volte le gay street di Soho giungiamo a un Jazz club che però è troppo figo per noi e quindi terminiamo la nostra passeggiata digestiva in un dance club per la veritá non male anche se l’oscuritá del luogo mi porta alla memoria episodi poco edificanti.
Ragazzi non rimorchiate mai al buio in un locale e sopratutto se avete bevuto un po’: come rispose Winston Churchill alla politica laburista che lo accusò di essere ubriaco incontrandolo molto alticcio in un club: cará signora ebbene io sono ubriaco sì. E lei è davvero brutta e racchia. Però vede a me domani mattina la sbronza sará passata, mentre a lei no. Ecco alcuni di noi, compreso il sottoscritto, hanno imparato questa cosa “the hard way”.
Ecco che nel mezzo del casino di un club della city, tra ragazze ubriache che si dimenano, luci stroboscopiche, flash continui e drinks esotici avviene un’epifania: il momento immortalato dall’immagine qui riprodotta l’atto di nascita della Sezione Estero.
Nativity.
Non vi è bisogno di aggiungere altro se non un grazie a Gabriele per l’eccellente organizzazione, a Sergio per essere davvero quell’inspiring figure di cui c’è davvero bisogno oggi più che mai, e a tutti per aver partecipato con l’entusiamo e il piacere di stare insieme. Qualche stronzetto però ancora ci “snobba” ecco noi continueremo a invitarvi e a invitarvi e sarete sempre i benvenuti…
A presto
Mario Bernardi 95/98
North Wales, United Kingdom
PS – Lista dei presenti
SMN:
Sergio Piazzi 73-76
Renato Benintendi 73-76
Stefano Capriglione 83-86
Gabriele Albarosa 84-87
Mario Bernardi 95-98
Davide Collini 95-98
Filiberto d’Aniello 96-99
Vincenzo Selvaggio 98-01
Alessandro Forte 00-03
Antonio Meli 99-02
TEULIÉ:
Ninni Parrinello 04-07
Stefano Martiniani 05-08
MOROSINI:
Raffaele Flacco 00-03
da Francesco di Castri | Lug 4, 2014 | Italia |
L’Italia pallonara è ormai delusa
ma un gruppo di tifosi assai speciale
nella città del Belgio capitale
si è “ammuntunato” presso una cambusa.
Sui sette colli belgi c’è Brucsella
Riccardo, Cono, Giorgio e Vassilisso,
Vincenzo ed Ugo, e non sarò prolisso,
hanno onorato il piatto e la padella!
Il lor libar, agapico momento,
una lezion m’ha dato in un baleno:
la Scuola ci fornì un insegnamento
lectio magistri da goder appieno
(anche dopo trent’anni la memento!):
ovunque TU sarai, MAI SARAI ALIENO!
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