E se un dì il Chiapas chiamerà….

E se un dì il Chiapas chiamerà….

O Mak π… per alcuni di noi la canzone dell’Addio non solo un ritornello, ma diventa una promessa, spesso piacevole. Attraverso una chat arriva ad Ugo Celestino una specie di ‘message in a bottle’ da parte di un ex allievo “estero”:

Salve. Sono Cippi Martinelli, 63-67
Sono qui su queste lontane montagne del Chiapas, Messico sud orientale dal 1996. Arrivai in questo sperduto e dimenticato angolo del pianeta sapendo delle terribili condizioni di queste popolazioni indigene ma quello che trovai fu molto peggio…mi sembro’ subito il posto migliore per fare il medico! Lasciai il Policlinico Universitario di Napoli ed eccomi qua.
Lottiamo quotidianamente con mille problemi di salute e di una guerra interminabile, abbiamo sempre fatto anche formazione di giovani indigeni e siamo riusciti a raggiungere, nonostante tutto, buoni risultati…ma ci manca sempre tutto e spesso ci prende la disperazione, ma si resiste e si va avanti!
Grazie di avermi accettato tra voi. Un abbraccio a tutti.

L’appello, che suona come qualcosa a metà fra un racconto di Carlo Verdone (“mi imbarcai su un battello battente bandiera libanese…”) e una lettera di Gino Strada… un po’ tutti a dire la verità abbiamo storto il naso. Ma se un ex Allievo chiede aiuto, e ancor più se lo chiede per altri, non può essere ignorato e con spirito cristiano Umberto Albarosa si fa carico di approfondire la questione chiamandolo e poi scrivendo un bel resoconto da sottoporre agli altri ex allievi “esteri” e ad altri. (Potete leggerlo qui ).

Io sinceramente ero molto scettico perché se a 75 anni stai nella giungla a curare una popolazione disastrata in una zona martoriata dalla guerra civile uno magari si fa qualche domanda in più. Considerando anche la mancanza cronica di medici in Italia e il fatto che in Calabria ci vogliono mesi per avere una endoscopia magari se uno vuole fare del bene può andare lí a curare la gente… ma sono mie considerazioni da cinico professionista. Però leggendo il racconto di Umberto mi si apre il cuore, soprattuto quando leggo: “tra i tanti semi germogliati alla Nunziatella, credo che quello fatto crescere da Cippi debba renderci tutti orgogliosi.

Ed evidentemente non si è aperto solo a me perché, dopo che gli Albarosa Brothers avevano dato un buon inizio e garantito la copertura del fundraising si è aperta una vera gara di solidarietà ed in meno di 24 ore si sono raccolti i 5400 EUR necessari per la riparazione degli endoscopi che sono strumento prezioso per il lavoro di Cippi.
La cosa straordinaria è che hanno raccolto l’invito a donare ex allievi di tutte le età e di tutte le latitudini. E come ha scritto Gabriele, non salveremo di certo il Chiapas, ma avremo fatto una cosa buona.

Cippi Martinelli 63-67 in zoom call con
Umberto Albarosa 81-84

Anche quest storia ha una morale, perché mentre a Napoli si consumava l’azzeramento di tutte le cariche sociali dell’Associazione, senza troppo pensarci su e senza giudicare troppo abbiamo raccolto dei soldi per un amico che sta facendo una cosa buona, curare le persone. Certo il Chiapas non è proprio in cima ai luoghi che l’umanità pensa di salvare e gran parte delle sofferenze della popolazione sono dovute alla guerriglia Comunista, proprio come è accaduto in molte altre regioni del mondo toccate dalla follia del socialismo reale, e ancor peggio dal comunismo armato. Qualcuno ha sussurrato che aiutare i Comunisti è peccato mortale, che dietro la carità missionaria in quei luoghi ci sono scelte ideologiche, e a me è venuto in mente Mario Brega quando dice “A zoccolé io mica so Communista cosí…SO COMMUNISTA COSÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ” pensando al nostro amico. Ma noi non siamo comunisti e il Comunismo, come tutte le ideologie radicali, alla fine si é distrutto da solo e ne restano alcune reliquie. Le persone malate e la sofferenza dei povere e dei deboli, quelle invece restano, e alla fina donare il costo di una cena o di una bottiglia di vino pregiato per una buona causa penso renda sempre il mondo un posto un pochino migliore.

Adesso che si è creato questo ponte nel prossimo futuro magari avremo il piacere di organizzare una videoconferenza dove Cippi ci racconterà la sua straordinaria storia e ci racconterà qualcosa in più degli indio e dei Chiapasini che abbiamo contribuito ad aiutare.

Viva la Nunziatella, Viva l’Italia!

Elenco dei benefattori in ordine di corso:

Rossetto (non ex-Allievo)
Cuccaro 68-72
Balotta 70-74
Piazzi 73-76
De Felice 75-79
Vinciguerra 78-81
Pace 79-82
Troise 80-83
AlbarosaU 81-84
Bellassai 81-84
Nucera 81-84
Antonio 82-85
AlbarosaS 83-86
Cipullo 83-86
AlbarosaG 84-87
Celestino 84-87
Giulio 84-87
Rozzi 84-87
Savona 84-87
Scalabrino 84-87
Manuali 85-88
Muscaridola 85-88
Console 86-89
Gallo 88-91
Capone 92-95
Marino 94-97
Puppatti 94-97
Bernardi 95-98
Carofalo 95-98
Veltri 95-98
Chiarato 96-99
Palermo 97-00
Dello Stritto 98-01
Petrella 98-01
Fierro 00-03
PelusoN 02-05
Di Mauro 02-05
Avallone 03-06
Cestrone 04-07
Schiazza 04-07
Lucia 05-08