Il Maestro Forlani

Il Maestro Forlani

Francesco Forlani 82-85, nato a sette mesi nel 1967 sotto il segno dell’acquario, vive a Zaragoza con il corpo, con il cuore tra Parigi e la natìa Caserta. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano — i più recenti “Par delà la forêt”, “L’estate corsa” e la raccolta di poesie “Penultimi”. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club. Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce “prepostumo.”

Il filosofo decente

Per noi Francesco è il Maestro delle Cerimonie di galaXia da sempre, ed è stato il philos conduttore di “Libera Uscita”, un programma zoom da ex, per ex che ha illuminato, in dieci puntate, il buio del covid-19.

L’Istruttore Forlani è anche rinomato per l’invenzione del “Furlanese”, lingua ad hoc, parlata solo da lui ma compresa da tutti. I partecipanti di GalaXia Sevilla 2024 possono gustare un antipasto di questo ex-Allievo eccezionale nel video a seguire e nel sonetto shakesperiano che Gabriele Albarosa 84-87 gli ha dedicato.

La salle des pas perdus
Il maestro Forlani

Un bastoncino d’acqua: il suo destino
sparire a pezzi in mezzo agli ingredienti;
così negli adulti si tace il bambino
perché di vita incerta gli accidenti…

lo sedano. Ma accade che talvolta,
al termine di un giorno trasparente,
t’imbatti nel Furlèn che si rivolta
a quella consuetudine ignorante;

ed ecco il suo cappello ch’è una giostra,
due hula hoop per reggere le lenti,
gilet e cravatta, sa mettersi in mostra
che anche i più distratti sono attenti

ed opera il miracolo con poco:
quel ch’è sedato lo rimette in gioco

A prestissimo, Maestro!