Bersaglieri in bicicletta

Bersaglieri in bicicletta

Annunziato Seminara 60-64, che si sta affermando come iconografo del blog, fornitore di splendide immagini, ci prega di divulgare QUESTO VIDEO, accompagnato dalla seguente didascalia:

“……….la mia ruota
in ogni raggio
è temprata dal coraggio
e sul cerchio in piedi splende
la fortuna senza bende….”

UK: University Summer Schools

UK: University Summer Schools

Conoscete le “Summer Schools” delle Università inglesi?
Un gran numero di Università nel Regno Unito offre corsi intensivi per studenti internazionali di livello universitario, in ogni sorta di discipline. I corsi sono tipicamente di 2, 3 o 4 settimane nel periodo metà Luglio – metà Agosto.

Volete qualche spunto?
Un’occhiata a questi siti vi sarà d’aiuto e, forse, d’ispirazione (ce ne sono molti altri!):
Imperial College London
King’s College London
London School of Economics
Cambridge
Oxford
Durham

Come potete vedere dai siti, i costi variano, ma si aggirano tra le 1000 e le 1500 sterline (esclusi vitto e alloggio, che tipicamente richiedono una cifra intorno alle 1000 sterline per 3 settimane).

Per chi non è madrelingua viene richiesto un buon livello di Inglese: tipicamente certificati IELTS e TOEFL conseguiti con una votazione medio-alta.

Perché vi segnalo questi corsi?
Molti ex-Allievi studenti universitari mi chiedono consigli per “venire a lavorare qualche settimana a Londra per imparare l’Inglese”. Io dico sempre loro: l’Inglese non si impara facendo il barman o lavorando come cameriere da McDonald o a un ristorante Italiano. Non lo si impara neppure in piena estate con un groppone di Italiani alla “Scuola d’Inglese” a Londra (tipicamente ottima per migliorare il proprio Spagnolo).

Le Summer Schools offrono corsi universitari a tutti gli effetti: un corso tipicamente della durata di 6 mesi concentrato in 3 settimane, con lezioni intensive, seminari e pieno uso delle risorse dell’istituzione accademica ospitante (con esame alla fine). E’ una “full-immersion” in un ambiente internazionale che offre un’esperienza di grandissimo valore (spesso con crediti accademici rilevanti) per i fortunati e i volenterosi.

Volenterosi perché (udite, udite), l’Inglese non lo imparate in 3 settimane con uscite in discoteca e sbronze al pub!

Per accedere a questo tipo di opportunità, invece, è necessario darsi da fare mesi prima, dall’Italia, per prepararsi e conseguire ottimi risultati agli esami di lingua (TOEFL, Cambridge o IELTS). Questo è il pre-requisito per l’accesso: il resto è facile.

È anche un modo intelligente per assorbire appieno un’esperienza intensa che aprirà gli occhi e le menti in un contesto vario, stimolante e globale. È un trampolino di lancio concreto per chi volesse completare o effettuare parte del proprio corso di studi in istituzioni accademiche internazionali con corsi in lingua Inglese.

Per questo scrivo il post adesso, alla fine dell’estate: perché chi vuole cimentarsi si documenti e si prepari per tempo per l’estate prossima.

GOOD LUCK BOYS AND GIRLS!

Cadet Force: un modello da imitare?

Cadet Force: un modello da imitare?

Premessa
Per essere compresi al meglio bisognerebbe che l’audience avesse dimestichezza con il modello formativo anglo-sassone. Operazione a cui rinuncio in partenza per economicità, contando sulla vostra fiducia e tenendo presente che qui non si discute se un modello sia meglio dell’altro (per gli interessati: https://www.gov.uk/types-of-school/overview).

Che cos’è la CCF
La Combined Cadet Force (CCF) è un’organizzazione vasta con radici nell’epoca vittoriana (pre-formazione ufficiali) e un’esplosione nel dopoguerra. Nel 2014 il ministero della difesa inglese ha stanziato fondi per £28m a favore di un’organizzazione che oggi enumera circa 50mila cadetti, con unità sia extra-Scuola, sia intra-Scuola (quasi 300 scuole). Vedi http://en.m.wikipedia.org/wiki/Combined_Cadet_Force.

Le attività (fine-settimana, vacanze) sono gestite da Ufficiali, Sottufficiali e Truppa della riserva, coadiuvati da personale in servizio.

All’interno delle Scuole, la CCF è tipicamente offerta come facoltativa (ci sono alcune scuole dov’è obbligatoria), ma sempre sotto la governance del preside Civile (opposto rispetto alla SMN).

Le scuole che supportano la CCF sono in gran parte private e spesso “boarding” (ovvero collegio dove si dorme). L’alunno non paga per la CCF specificamente, ma per la formazione.

Un modello da imitare?
Personalmente, ho iniziato a esplorare questa realtà su input di Alberto Caruso de Carolis 81-84, che mi ha spiegato un suo progetto di imitare il modello Inglese (e forse altri) per impiantare un’iniziativa simile in Italia.

Parte di questo progetto includerebbe la nomina automatica ad ufficiale della riserva agli ex delle Scuole Militari una volta conseguita la Laurea.

Pensate: quanti dei ns riservisti o ex-Allievi apporterebbero il loro contributo volontario per diffondere un modello formativo militare ai giovani?

Quanti giovani (respinti ai concorsi in primis) potrebbero godere di questo tipo di esperienza formativa?

Galasnost: i conti di GalaXia Delta II

Galasnost: i conti di GalaXia Delta II

Per trasparenza, ringraziando ancora tutti i partecipanti, gli sponsor, gli organizzatori.

* Contributi in denaro:
SPONSOR
Famiglie Albarosa (Gabriele 84-87, Umberto 81-84, Stefano 83-86), con il supporto di www.krescendo.com
Famiglia D’Orta (Francesco 84-87)
Famiglia Peluso (Davide 84-87)
Famiglia Solis (Umberto 84-87)
Famiglia Di Maio (Marcello 84-87)
Famiglia Celestino (Ugo 84-87)
Studio Rozzi (Giuseppe 84-87)
Famiglia Marra de Scisciolo (Antonio 53-56)
RINUNCIA BIGLIETTI PAGATI
Antonio Squillante 84-87
Dario Capodici 02-05T
Gianni d’Orsi 74-78
Flavio Carbone 84-87
Sebastian Roberti 04-07
Daniele Di Quattro 04-07
Renato Puglisi 04-07
Luca Buoninconti 04-07

** Contributi in prodotti o servizi:
Vini (42 bottiglie Prosecco, 40 bianco, 36 rose): Patrizio Scalabrino 84-87, con il supporto del produttore Franco Piona
Liquori (12 bottiglie Limoncello Petrone): Raffaele Petrone 95-98
Sconto Alberghi fino al 20%: Fabrizio Giulio 84-87, con il supporto di www.expedia.it
Stampa 120 brochure galaXia: Sergio Civita 53-56
Disegno galaXia Cutty Sark: Ennio Naso 89-92
Logo galaXia Delta II: Stefano Dubay 95-98
Busti spartani dipinti a mano per il 30ennale: Adriano Sbordone 84-87
Materiale video: Claudio Verde 84-87
Raccolta immagini sezione estero: Cono Giardullo 02-05

Comitato organizzatore:
Stefano Schiazza, Gaetano Riccio 04-07
Mario Russo 02-05
Carlo Volpe 94-97
Vincenzo Selvaggio 98-01
Silverio Di Girolamo, Marcello di Maio, Francesco Norante, Gabriele Albarosa 84-87

Amba Alagi Aprile 1941

Amba Alagi Aprile 1941

Foto e riflessioni di Annunziato Seminara 60-64:

<< Caro GiusepPeppino, Cari Viri Probabilmente Improbi e/o Improbabili (questo sì.....): 5 - 6 giorni fa, in un negozio-garage di cianfrusaglie, ho scovato la foto che vi invio, vendutami a pochi euri (€ 8,00) rispetto a somme superiori più del doppio (€ 20,00) per cose insignificanti e aventi solo una data vicina a quella di questa foto. Ho visto subito cosa trattava e chi riportava, ho notato la data, scritta di pugno, senza il numero dell'anno dell'Impero per segnare un giorno proprio della difesa dell'Impero. L'ho estratta velocissimamente dal gruppo per non lasciarmela scappare. Seguiranno le mie riflessioni, non solo per me, ma per tutti noi, Annunziato >>

Riflessioni:

E’ significativo come questa foto provenga da un un posto che dovrebbe essere quello che la cronaca storica ha già scritto sulla “grotta” da dove il Nostro Amedeo uscì il 19 maggio 1941, 2 giorni dopo la resa, in uniforme regolare e non con sahariana, insieme agli Ufficiali del Suo Comando per incontrare gli Inglesi e formalizzare le modalità dell’atto di consegna delle armi.

La foto, a mio avviso inedita, fissa nel tempo e rinvia alla Nostra Storia,
a testimonianza per la Storia non solo d’Italia ma a quella del’ Uomo Universale,
la dignità di un “Capo”, l’intensità di attimi “non fuggenti” della compostezza di Uomini
che conoscono e attendono sereni gli ultimi giorni del “fare il dovere sul campo militare” conoscendo quello che sarà il “Dovere dell’Uomo” sul “Campo del’ Onore”.
Quando il gesto in quel “luogo”, parola che gli architetti esaltano come spazio di memoria e di esclusività, dalle semplici casse di imballaggio che diventano sedili e tavolo di rancio, all’arma pronta all’uso (fucile ’91 ?), alla compostezza dei gesti e di quei pensieri che si leggono dai loro stessi visi, la enormità della figura del COMANDANTE che emerge nella naturalezza del gesto, uno fra i Suoi e, consentitemi, “sinistro”, cioè “mancino”, chicca della cronaca, e poi altre sensazioni che fanno impallidire altre figure, cioè figuri, che tante volte ci vengono propinati dalla Storia del Mondo.
Anche e, nel nostro micro-macro mondo, oggi nella nostra Storia, spesso oltraggiata da manipolazioni, millanterie e mistificazioni.
La fierezza del Nostro ALAMARO REALE DI REGALE ALTEZZA sia monito ed esempio ai numerosi assenti del dovere e dell’ onestà.
Conserverò questa immagine come reliquia, in casa, parte integrante del mio “luogo” di affetti e di valori.