La Londra degli Italiani

La Londra degli Italiani

Se il prossimo ex-Allievo che incontro ha pubblicato un libro… Eccheccavolo… tutti scrittori?

Oggi mi sono imbattuto in un altro ex-Allievo all’Estero che, invece che abbandonarsi alla noia nel dopo-lavoro, preferisce chinarsi sul banchino con penna e calamaio.

Alessandro Forte 00-03 è nato quando io entravo alla Nunziatella. Vive a Londra dal 2008 e lavora nella stessa banca in cui trascorsi i primi 10 anni della mia carriera tra Londra e New York, JP Morgan.

C’è voluto lo stato embrionale della sezione Estero per scovarlo e organizzare un incontro, ma vale sempre il detto “meglio tardi che mai”.

La tesi in Storia Economica di Alessandro, invece che finire nel solito archivio-cestino, è stata pubblicata nel 2012: un bel libro dal titolo “La Londra degli Italiani”. Lo aveva portato al nostro appuntamento, nel ristorantino Obikà di Canary Wharf, per regalarlo ad un’avvenente barista Siciliana… ma una volta accertatosi con disappunto della recente dipartita di lei… me lo ha gentilmente offerto.

Ben trovato, Alessandro. Nel prossimo futuro, regalaci qualche articolo su questo blog!

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Una recensione del libro

Un profilo di Alessandro in Inglese dell'”Accademia Apulia”

…Che forte questo Forte!

Facce, anime e corvi dipinti

Facce, anime e corvi dipinti

Il miracolo del nostro sodalizio di ex-Allievi: una telefonata di venerdì pomeriggio.  Io sono in ufficio a concludere una settimana impegnativa, Rudi invece chiama dalla sua isoletta in Canada per manifestarmi con calore il piacere nell’avere ricevuto notizie della nascente sezione Estero.  Dice che prendere il telefono in mano è preferibile all’utilizzo del computer.  Mi fa sentire partecipe del suo entusiasmo.

Rudi Unterthiner 53-57 parla con me, uno sconosciuto.  Io, incredulo, so di parlare con un MITO.  Forse il primo ex-Allievo-mito che ricordi: nell’86-87, quando ero ancora anziano, il chirurgo plastico affermato a Hollywood venne in visita alla Scuola.  Si bisbigliavano su di lui storie curiose, un po’ improbabili, forse inventate.  Come il fatto che fosse sposato con un’Indiana d’America e vivesse in una grande fattoria, che aveva girato il mondo e che era pure pilota!

Questo pomeriggio il mito ha telefonato.  E al suo cappellone ha rivelato che l’improbabile era vero.  Che è sposato con un’Indiana della tribù degli Shoshoni, che trascorre periodi nella sua isola canadese, ma non troppo a lungo per via dei tanti animali in fattoria a Santa Barbara.  Che la sua passione per il volo nacque da studente universitario quando, per finanziare gli studi in America, spargeva anticrittogamici sui campi della California. E che ora, alla tenera età di … fatevi i conti! giornalmente va in libera uscita con il suo elicottero, i pattini raso-acqua a seguire balene e delfini sull’Oceano.

Il mito – a questo punto non sorprenderà – è anche scrittore.  Se sapete l’inglese, potete godervi il suo libro di colore e spessore autobiografico: Faces, Souls, and Painted Crows.

Non vi basta? Eccolo in azione nel 1957: http://youtu.be/5dZyKKCCKrY

Buon fine-settimana!  ET ALIBI COMITES.